Cosa vedere a Roma e cosa mangiare
Nel film La dolce vita Fellini definisce Roma una specie di giungla tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene e forse non avremmo saputo trovare definizione più indicata per descrivere quella che invece per Goethe era la capitale del mondo.
Roma è difatti una città dalle mille sfaccettature, che si presta alle più svariate interpretazioni e si fa scrigno di mutevoli possibilità: cosmopolita e tradizionale, teatrale e improvvisamente pudica, antica e poi progressista.
C’è chi sostiene che non basterebbe una vita intera per visitarla in tutta la sua poliedrica totalità. Noi abbiamo comunque costruito un itinerario volto a raccogliere buona parte della sconfinata bellezza di questa città e a restituirvela in soli sette giorni.
Cosa vedere a Roma: le attrazioni
Scopri di più sulle principali attrazioni e luoghi di interesse della città.
Giorno 1
Partendo dall’incantevole Piazza del Popolo (vedi la posizione sulla mappa), dirigetevi verso la Chiesa di Santa Maria del Popolo (vedi la posizione sulla mappa), dimora di ben due opere di Caravaggio.
Da qui in poi immancabile la sosta a Piazza di Spagna (vedi la posizione sulla mappa) e sulle scalinate di Trinità dei Monti (vedi la posizione sulla mappa) e la fontana della Barcaccia (vedi la posizione sulla mappa). Concedetevi una giornata all’insegna dello shopping imboccando via Condotti (vedi la posizione sulla mappa), sede di negozi di lusso e grandi firme quali Prada, Hermes o Bulgari.
Abbastanza vicino da qui in poi è il Palazzo di Montecitorio (vedi la posizione sulla mappa), dove ha sede il Parlamento. Da qui in poi sarà semplice, proseguendo per via delle Muratte, trovare l’emblematica Fontana di Trevi (vedi la posizione sulla mappa).
Giorno 2
Seconda tappa del vostro tour Castel Sant’Angelo (vedi la posizione sulla mappa): dedicatevi alla visita del museo e raggiungete, attraverso via della Scrofa, la celebre Piazza Navona (vedi la posizione sulla mappa). Proseguite poi verso Campo de Fiori (vedi la posizione sulla mappa) e raggiungete il Pantheon (vedi la posizione sulla mappa), nei pressi del quale potrete trovare diversi ristoranti dove consumare un pasto caldo.
Giorno 3
Si parte con la tappa più ambita dai turisti: il Colosseo (vedi la posizione sulla mappa). Proseguite visitando altri due importanti monumenti quali l’Arco di Costantino, uno dei 7 colli di Roma il Palatino ed infine il Foro Romano.
Da qui in poi vi troverete a Piazza del Campidoglio (vedi la posizione sulla mappa), dove risiede il comune di Roma.
Giorno 4
Arrivati al quarto giorno del vostro soggiorno nella capitale non vi resta che visitare Città del Vaticano (vedi la posizione sulla mappa).
Partite con la visita alla Basilica di San Pietro (vedi la posizione sulla mappa), dove giace la tomba di San Pietro, e proseguite con un tour dedito alla scoperta degli antichissimi Musei Vaticani (vedi la posizione sulla mappa) che vi condurrà verso la Cappella Sistina, dove è possibile ammirare la superba bellezza degli affreschi realizzati da Michelangelo Buonarroti.
Giorno 5
Aprite la giornata concedendovi un picnic tra le siepi di quello che un tempo fu il più grande circo dell’antica Roma, il Circo Massimo (vedi la posizione sulla mappa). O, in alternativa, raggiungete il ristorante Zerosettantacinque nella vicina via dei cerchi per assaggiare la cucina locale. Dopo pranzo proseguite fino al Giardino degli Aranci (vedi la posizione sulla mappa) vicino al quale troverete il famoso buco della serratura da cui si vede San Pietro.
Giorno 6
Questo sesto giorno va doverosamente impiegato alla scoperta delle opere artistiche che trovano dimora nella capitale. Ma non temete: l’arte che orna Roma è apprezzabile anche per un visitatore poco interessato a tutto ciò che concerne la storia della città e, dunque, una visita al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (vedi la posizione sulla mappa) d’obbligo. Proseguite il tour imboccando Viale delle belle arti e passeggiate fino a raggiungere la scalinata della Galleria Nazionale di Arte Moderna (vedi la posizione sulla mappa). In seguito fate visita anche al Museo Borghese che ospita opere di artisti del calibro di Caravaggio, Bernini, Raffaello, Botticelli e la celebre rappresentazione di Paolina Borghese come Venere vincitrice realizzata dal Canova.
Giorno 7
Concludete le vostre vacanze romane con un pò di relax: fate visita ai parchi della città partendo da Villa Borghese (vedi la posizione sulla mappa). Degni nota, inoltre, il Parco archeologico delle Tombe (vedi la posizione sulla mappa) di via Latina è un sito che conserva una importante complesso funerario del II secolo d.C. il Parco di Villa Ada che offre noleggio di canoe e biciclette.
Cosa mangiare a Roma
Vi trovate nella bellissima capitale italiana e siete alla ricerca di consigli sui piatti tradizionali della città. Questa mini guida fa proprio al caso vostro poichè vi suggerirà cosa mangiare a Roma:
Spaghetti alla carbonara
Senza dubbio il primo piatto per eccellenza delle trattorie romane: connubio perfetto tra la cremosità dell’uovo e la croccantezza del guanciale, il tutto insaporito con pecorino e pepe.
Tonnarelli cacio e pepe
Un piatto semplice e al contempo delizioso fatto di soli tre ingredienti: pasta fatta in casa, cacio (rigorosamente pecorino romano) e pepe. Il segreto è nell’arte della mantecatura.
Saltimbocca alla romana
Fettine di vitello ben battute, farcite con prosciutto cotto e foglie di salvia, chiuse con uno stuzzicadenti e fritte nel burro.
Trippa alla romana
Preparato tradizionalmente con il reticolo di vitello o manzo, questa pietanza presenta un sugo molto saporito arricchito da pecorino e menta.
Abbacchio scottadito
Un piatto a base di costolette d’agnello cotte alla griglia (il termine scottadito si riferisce infatti al rischio di scottarsi rigirando la carne) condite con olio e rosmarino.
Carciofi alla giudia
Un antipasto classico della cucina giudaico-romana: dopo averli immersi in acqua e limone, si fanno friggere in olio bollente.
Martozzi
Piccoli panini lievitati dalla forma oblunga, il cui impasto non eccessivamente dolce ma nemmeno salato si sposa perfettamente per tradizione con la panna montata.