Museo del corallo di Napoli: tutto quello che c’è da vedere
All’interno della Galleria Umberto I di Napoli, risiede uno dei musei più interessanti della città: quello dedicato alla lavorazione del corallo. Il Museo del Corallo (vedi la posizione sulla mappa) trova sede nel quartiere di San Ferdinando e ricostruisce, passo dopo passo, la storia di questa meravigliosa produzione campana.
Quello dedicato ai coralli è infatti un mercato molto antico, le cui origini si legano a quelle dell’artigianato locale. Il corallo viene infatti lavorato principalmente a Torre del Greco, dove nell’Ottocento si diffuse presto la sua manifattura.
Museo del corallo di Napoli: la storia
Il Museo del Corallo venne infatti inaugurato nel 1989, come tributo all’attività della famiglia Ascione, che all’epoca fu una delle maggiori esponenti dell’industria manifatturiera del corallo.
Gli Ascione si aggiudicarono anche diversi riconoscimenti dai Savoia, i quali erano soliti rifornirsi di gioielli proprio presso la nota casa produttrice del tempo.
Il Museo del Corallo ripercorre in parte l’attività della famiglia e in parte la storia che ha accompagnato l’affermarsi dell’industria dedicata al corallo.
Museo del corallo di Napoli: la struttura
La prima parte del percorso espositivo infatti è ampiamente dedicata al corallo nella sua forma originaria e fornisce ai visitatori tutti gli strumenti necessari per accrescere le proprie conoscenze sul tema: il primo piano su cui si sviluppa la mostra lascia difatti spazio alle tipologie di corallo, al tipo di pesca con cui si ricava, per poi passare alla storia e alle diverse modalità di lavorazione.
Segue poi la mostra interamente dedicata alla gioielleria ed è qui che viene posta in rilevanza l’azienda della famiglia Ascione, attraverso manufatti e documenti che ne testimoniano l’incessante attivit.
L’area museale diventa poi più affascinante con l’esposizione di gioielli, pietre e utensili utili alla manifattura del corallo. In che modalità avviene il processo che fa di un corallo un perfetto e preziosissimo accessorio? A questa a domanda a cui prova a rispondere la mostra, considerata una delle più affascinanti di Napoli.